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Google MUM, il nuovo algoritmo di ricerca intelligente
Google migliora l'algoritmo utilizzato da Search con l'intelligenza artificiale per risposte a query più complesse.
Si chiama MUM ed è l'acronimo di Multitask Unified Model, il nuovo algoritmo sviluppato da Google che si avvale dell'intelligenza artificiale per trovare risposte più immediate e complete a domande complesse. Costruito su un’architettura Transformer, come il suo predecessore BERT, è 1.000 volte più potente secondo Pandu Nayak, vicepresidente di Google Search. I motori di ricerca, oggi, non sono abbastanza sofisticati per rispondere come farebbe un esperto, ma MUM è progettato per aiutare gli utenti ad affrontare anche le query più articolate. La risposta di cui si ha bisogno, oggi, può richiedere anche molte ricerche prima di essere trovata. Un domani il numero di ricerche potrebbe assottigliarsi.
Lo scenario che Google riporta per illustrare le potenzialità del nuovo algoritmo è il seguente: hai scalato il Monte Adams e ora vuoi scalare il Monte Fuji il prossimo autunno. Cosa dovresti fare di diverso per prepararti adeguatamente? Con l’attuale sistema dovresti cercare l'altezza di ogni montagna, la temperatura media in autunno, la difficoltà dei sentieri escursionistici, l'attrezzatura giusta da usare, e molto altro. MUM, invece, potrebbe capire che stai confrontando due montagne, quindi, le informazioni sull'elevazione e sul sentiero potrebbero avere rilevanza. Potrebbe anche capire che, nel contesto dell'escursionismo, "prepararsi" potrebbe includere dettagli sull'allenamento da svolgere e sulle attrezzature giuste da acquistare.
Un’Intelligenza Artificiale addestrata con 75 lingue diverseL’Intelligenza Artificiale di MUM è stata addestrata attraverso risorse in più lingue e numerose attività in contemporanea e arriva a comprendere le informazioni attraverso testi e immagini e, in futuro, può espandersi a più modalità come video e audio. La lingua, che rappresenta ancora una barriera significativa all'accesso alle informazioni, potrebbe essere abbattuta da MUM che ha la capacità di apprendere da fonti scritte in una lingua diversa da quella della ricerca e trasferire le informazioni per trovare i risultati più pertinenti nella tua lingua preferita.
Il modo in cui cerchiamo informazioni è in continua evoluzione, come dimostra anche l’uso di Google Lens che consente di effettuare una ricerca a partire da ciò che vediamo, che sia dalla fotocamera, dalle foto o persino dalla barra di ricerca. Già da anni è possibile effettuare ricerche e scoprire modelli 3D e contenuti in Realtà Aumentata direttamente utilizzando la Ricerca Google, una feature che punta a espandersi sempre più come annunciato all’ultimo I/O 2021 con dimostrazioni dal vivo in tempo reale degli atleti e delle loro tecniche e movimenti.
Ogni giorno Google rilascia piccole modifiche progettate per ottimizzare i risultati di ricerca, la maggior parte delle quali non ha impatti visibili sulla SERP, ma aiuta l’azienda di Mountain View a migliorare costantemente i suoi sistemi. A volte, come gli aggiornamenti previsti di giugno e luglio, l’impatto dei core update potrebbe essere più evidente. Gli algoritmi di Google, infatti, premiano i contenuti e più sono pertinenti e autorevoli, più ottengono risultati migliori nelle ricerche. Nei mesi e negli anni che verranno, quando inizierà a essere implementato MUM, saremo in grado di capire come cambieranno la Search Engine Optimization e la ricerca.
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